Cosa fa l'Animatore Turistico?
L’attività di animazione ha come scopo prevalente quello di coinvolgere e divertire gli ospiti, di conseguenza l’animatore deve possedere requisiti attitudinali che lo rendano in grado di gestire e promuovere efficaci relazioni interpersonali.
La gestione dell’aggregazione fra le persone e il fare spettacolo richiedono la capacità di sapersi mettere in mostra e di attivare la circolarità della comunicazione.
Occorre possedere inoltre anche la capacità di resistenza alla fatica e di controllo delle tensioni, dal momento che il continuo contatto con gli altri espone notevolmente dal punto di vista emotivo.
Gli animatori turistici provengono spesso da esperienze lavorative in settori affini: alcune sono legate al mondo dello spettacolo, altre allo sport, alla moda, alla grafica oppure provengono da attività didattiche.
Non è prevista una preparazione di base per tutte, e ciascuno si avvale di un bagaglio di esperienze personali.
Tanta buona volontà, grinta e sorriso sono la ricetta indispensabile per saper affronatare le più svariate situazioni del villaggio: l’incontro con gli ospiti di culture e età diverse, la gestione della convivenza con gli altri animator, i rapporti con i managers e i responsabili della struttura e le loro richieste, una giornata fitta di appuntamenti e le prove per gli spettacoli…
Tutto questo può sembrare sfiancante ma il calore che si riceve dalle persone e dai turisti è sufficiente a ripagare tutti gli sforzi.
L’animatore è amato perché fa divertire senza essere invadente, riesce a capire come
gestire i gruppi di ospiti e farli interagire al meglio, ma soprattutto viene visto come colui che fa diventare fantastica una vacanza!
Come in tutti i lavori è necessario amare quello che si fa per riuscire al meglio…ma non basta!
Mettersi sempre in gioco e in discussione, essere aperti ad imparare dagli altri e a condividere le proprie esperienze e conoscenze, riconoscere i propri sbagli e affrontare con grinta le nuove sfide…giorno dopo giorno, minuto dopo minuto!